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Autore: admin

Comunisti di tutta Italia, disunitevi!

Ebbene sì, lo confesso! Anche io ho aderito nel corso di questi anni a vari appelli per l’unità dei comunisti. Ho fatto anche di peggio. Mi occupai della gestione delle adesioni in quello che apparve su alcuni quotidiani nazionali subito dopo il disastro elettorale de “La Sinistra, l’Arcobaleno” alle elezioni politiche del 2008.
Da allora si sono susseguiti decine di appelli simili che adottano sempre lo stesso schema.

Crimea: annessione o autodeterminazione?

Prosegue il nostro viaggio nell’Ucraina “pre-guerra”. Nel primo post abbiamo raccontato gli avvenimenti che vanno dall’inizio delle proteste a Kiev contro il mancato accordo di adesione all’Ue alla destituzione del presidente in carica Viktor Yanukovich. In questo post prenderemo invece in esame la fase successiva che va dalla nascita del governo provvisorio fino all’annessione della Crimea alla Russia dopo l’esito del referendum del 16 marzo 2014. Come nel precedente post, utilizzeremo come unica fonte l’archivio di La Repubblica, quotidiano che sicuramente non può essere accusato di simpatie filorusse.

Ucraina e democrazia

All’alba del 24 febbraio 2022, Vladimir Putin, nonostante sia da tempo malato ed in fin di vita, spinto dalla sua sete di potere e dal sogno di ricreare l’impero russo, decide di attaccare l’Ucraina, culla della civiltà occidentale ed esempio compiuto di democrazia liberale. L’attacco, oltre che nella follia omicida dell’ex spia del Kgb, è sicuramente da ricercarsi nella paura che i russi possano prendere esempio dai vicini ucraini e decidere di liberarsi dalla peggiore autarchia mai esistita nel corso della storia.

Lavoro e cittadinanza

Alla fine il giorno tanto atteso è arrivato. Dal primo gennaio 2024, il reddito di cittadinanza verrà abolito. Giorgia Meloni ha così mantenuto fede ad una delle sue principali promesse elettorali. Nell’attesa delle definitiva eliminazione, già dal prossimo anno non sarà più possibile richiederlo (non è ancora ben chiaro se solo per le nuove domande o anche i rinnovi) e coloro che sono considerati occupabili (compresi nella fascia di età 18-59 purché non si tratti di donne in gravidanza o non abbiano nel nucleo familiare disabili, minori o persone a carico con almeno sessant’anni di età) potranno usufruirne al massimo per altri otto mesi con l’obbligo di frequentare un corso di formazione o riqualificazione professionale e di accettare la prima offerta di lavoro congrua (la cui definizione non è ancora ben specificata).

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